
Guance cadenti, scavate o paffute: dal filler al lifting alla bichectomia
La forma del viso e delle guance è una componente importante dell’estetica e negli ultimi anni ha ottenuto particolare attenzione rispetto ai più comuni interventi di naso e labbra. Gli zigomi alti e pronunciati sono considerati da molti uno dei principali “accessori di bellezza”, a volte senza tenere conto della complessiva armonia del volto. Come ripeto spesso, infatti, non esiste una caratteristica che sia bella di per sé, ma ogni viso e ogni corpo vanno trattati nella loro unicità. Ecco perché il classico contouring del make-up si traduce, in medicina estetica, in diverse tipologie di tecniche e di interventi che – spesso in combinazione e solo dopo un attento studio del medico estetico – migliorano, accentuano, scolpiscono o ammorbidiscono la forma del volto e delle guance.
Le guance cadenti: filler o lifting?
Partiamo da uno dei problemi più comuni con l’avanzare dell’età. I tessuti diventano più rilassati, il viso perde la famosa “tonicità”, e nonostante il resto del volto appaia curato e si siano effettuati trattamenti di filler antiage per rughe e labbra, la forma complessiva dell’ovale perde di freschezza.
La prima richiesta che viene fatta dai pazienti è proprio: “Possiamo fare il filler anche sulle guance?”. La risposta è sì, ma non risolve il problema (ne risolve un altro, che trovate qualche paragrafo più sotto). Il filler, infatti, riempie e crea volume. Ma non risolve il problema della forza di gravità, che è la principale responsabile dei tessuti “cadenti” – vale per tutti i tessuti, anche nel resto del corpo, non solo per il viso!

La soluzione ottimale in questo caso è il lifting – sia quello chirurgico, che quello naturale. Il primo viene eseguito in sala operatoria e consiste nell’incisione dei tessuti e nel loro riposizionamento. Generalmente le incisioni vengono eseguite, affinché siano invisibili, tra i capelli o nella rima palpebrale inferiore, senza lasciare cicatrici visibili. Il cedimento viene risolto in modo permanente (o meglio, rallentando molto il processo di invecchiamento) ma richiede più tempo per la guarigione. Il lifting naturale è invece quello effettuato grazie ai fili di trazione che, come sa chi mi segue da tempo, sono un intervento non complesso e molto veloce. I fili sono però riassorbibili e l’operazione deve essere rinnovata ogni 6-8 mesi.
Guance scavate o viso spigoloso
E’ vero, il viso più angolare e mascolino alla Kate Moss o Cara Delavigne è andato molto di moda per parecchio tempo. Ma, come tutte le mode – ed ecco perché non consiglio mai di seguirle, quando si tratta del proprio corpo e non di vestiti e borsette – è stata molto ridimensionata negli ultimi anni da nuovi idoli della femminilità come le Kardashians. Un ovale meno squadrato e ossuto, con gli zigomi sì pronunciati ma più morbidi, ha dato visibilità a prodotti di make-up specifici che hanno permesso alle stesse Kardashians di monetizzare.

Nonostante lo abbiano sempre negato, un medico estetico sa benissimo che quel genere di risultato si ottiene solo con il filler, di cui abbiamo parlato poco fa. Grazie all’acido ialuronico, interveniamo aumentando il volume delle guance, ma solo nella parte alta degli zigomi. Il contrasto con la parte bassa del viso crea un effetto definito e comunque di “magrezza”, che non viene perduta proprio perché non si lavora su tutta la rotondità del viso, ma si gioca con le proporzioni. Il risultato è un ovale che rispecchia i canoni e appare in salute.
A questa operazione sulle guance si può includere, soprattutto per gli uomini ma sempre più anche per le donne, l’intervento di jawline definition – o jawline sculpting – che definisce la mandibola e il mento lavorando sempre sui contrasti, le proporzioni e, ovviamente, l’uso sapiente del filler.
E per le guance paffute?

L’unico intervento chirurgico possibile per rendere meno evidente la pienezza di un viso e affinarlo senza ricorrere a un regime alimentare basato sulla perdita del grasso corporeo (quindi anche del grasso facciale) è la bichectomia. Questo consiste nella rimozione delle bolle di Bichat, contenute all’interno della bocca e poco sotto entrambi gli zigomi. Queste due piccole palline di grasso contribuiscono ad un aspetto meno angoloso e più paffuto, appunto. Rimuovendole, è possibile affinare la mandibola – tant’è che l’intervento è spesso abbinato proprio a quello di jawline definition.